La manipolazione attraverso la musica – Fabrizio Biliotti

UN PODEROSO MEZZO DI COMUNICAZIONE

La musica è una forma di comunicazione e, secondo lo psicanalista, filosofo e scienziato sociale Norberto Keppe, nel suo libro Sociopatologia, tutta l’arte ha la funzione di calmare ed equilibrare la vita psichica perché una nuova modalità di esistenza venga accettata.

La musica è la più legata al sentimento ed ha anche la funzione di condurre l’essere umano alla bellezza, è una comunicazione universale, capace di trasmettere sentimenti a chiunque, indipendentemente dalla nazionalità o dalla cultura.

“il senso dell’estetica è l’elemento fondamentale di contatto dell’essere umano con la verità”, afferma Keppe. Però, non accade sempre così con l’arte, principalmente con la musica. Alcuni esempi si incontrano nella musica pop, nel rock e in altre musiche con strutture aggressive o perfino in alcune musiche erudite che non hanno la preoccupazione di portare l’essere umano a contatto con la verità.

La musica è un poderoso mezzo di comunicazione in quanto è legata al sentimento ed è capace di trasportarci in un mondo più elevato – più grande dello stato in cui si vive. Questo accade sempre o, perlomeno, quando si ascolta una musica “bella”. Per questo motivo, la musica è anche un’arma, perché può toccare le persone e muovere il loro interiore. E, una volta che la musica crea delle fantasie nelle persone, è capace di deturpare la realtà: la fantasia è proprio la deturpazione della realtà nel senso che crea una falsa realtà.

 

LE PERSONE SONO VULNERABILI ALLA MUSICA
La capacità della musica di creare fantasie rende le persone vulnerabili, principalmente perché i musicisti e le persone responsabili della sua creazione, non sempre, sono coscienti o responsabili al punto di considerare i rischi e le possibilità buone o cattive che una musica può causare.

Questo rischio è grande se consideriamo che il 90% di noi sono incoscienti (della formazione psichica di ogni individuo) e questa incoscienza condiziona molto la nostra esistenza; ossia, la nostra vita è guidata da intenzioni interne (incoscientizzate) che esistono anche se non vengono percepite.

È necessario considerare anche che l’essere umano è invertito – cieco verso le cose buone e disposto per le cose cattive.

Secondo le ricerche di Keppe, l’essere umano ha ridotto la sua vita al sensorialismo: il mondo dei piaceri e delle voglie. Il sensorialismo può essere diviso in tre categorie descritte come segue:
Vita sensoriale
Questa vita sensoriale domina la vita psichica che è: amore, ragione e bellezza (estetica), così, il minore domina il maggiore, il secondario si pone sopra il primario.
1) Oralità – piacere delle vie orali: droghe, bevande, alimentazione ecc.
2) Analità – piacere anale che è soddisfatto con il danaro, il potere, la distruzione ecc.
3) Genitalità – piacere legato alla sessualità che è soddisfatta dal sesso, dal piacere, dal romanticismo, dall’alienazione ecc.

 

 

LE IMPRESE VOGLIONO VENDERE A QUALSIASI COSTO
Siccome le persone vivono nel mondo sensoriale, il mondo imprenditoriale è al servizio dello stesso mondo sensoriale per finanziarlo e mantenerlo – perciò le imprese sono formate da persone sensorialiste. Pertanto le grandi corporazioni che comprano i mezzi di comunicazione e i media in generale (TV, Radio, giornali, riviste ecc.) non le acquistano e le dirigono per fare il bene, non sono coscienti. Lo stesso accade nelle imprese dell’industria discografica (case discografiche che lanciano artisti e producono CD). Queste imprese (nei più diversi settori) sono interessate solamente al fare la promozione dei loro prodotti per vendere di più e per questo sono capaci di alienare il popolo, impedire la cultura e perfino distruggere. Le principali imprese che controllano i media mondiali sono Aol Time Warner, Disney, Bertelsmann, Viacom e News Corporations.

 

 

COMPORTAMENTO INDOTTO DALLA MUSICA
Una ricerca dello Iowa State University divulgata il 4 maggio 2003, ha dimostrato che le musiche con parole che parlano di violenza stimolano i sentimenti ed i pensieri aggressivi custoditi nell’inconscio delle persone. Nella ricerca sono stati testati vari tipi di musica, indipendentemente dal ritmo strumentale, e in tutte è risultata comprovata l’influenza nociva all’inconscio quando le loro parole si riferivano ad atti violenti.

Altra ricerca interessante è stata realizzata dalla Sheila Davis, della New York University. La Davis ha valutato 700 canzoni di Hard Rock e Heavy Metal (derivazione del rock) ed ha constatato che il 50% trattava di omicidi, il 35% di satanismo e il 7% di suicidi. Un grande esempio di musicista che si serve di tutti questi temi distruttivi nelle sue canzoni, è l’americano Marilyn Mason, con fans in tutto il mondo, principalmente giovani. Altro esempio è il rockettaro Ozzy Osbourne che ha perfino un programma televisivo sullo stile del Reality Show (un Grande Fratello per intenderci), con una telecamera in casa sua che mostra la sua quotidianità con la famiglia, però, le sue parole non hanno niente di buono per migliorare la vita delle persone.

Musiche di questo tipo non servono a liberare, ma ad alienare. Non portano l’essere umano verso la verità. Keppe, nel suo libro Terra, il Pianeta Illusorio, dice che, in generale, l’essere umano vuole essere libero solamente di essere pazzo.

Keppe afferma che “La tanto agognata libertà (simbolo di democrazia moderna) viene intesa, dagli individui più patologici, come la possibilità di fare quello che si vuole, perfino contro se stessi e il prossimo. Sappiamo che la sanità è proprio il contrario, ossia, porre limiti alla proprio condotta di autodistruzione o di distruzione degli altri”.